Zona: Saint Pierre d’Aurillac – Bordeaux
Superficie vitata: 4,5 ettari
Produzione annua: 12.000 bottiglie
Jacques Brustet, da alcuni soprannominato lo stregone delle vigne, autodidatta, gestisce da solo i suoi 4 ettari abbondanti di vigneto a St-Pierre-d’Aurillac, a pochi chilometri dalla zona del Sauternes, da oltre 25 anni.
Dopo i primi tempi in cui ha seguito le orme della sua famiglia, nel 2006 ha abbracciato la biodinamica e da allora ha completamente eliminato i solfiti e ha ridotto le rese dai tradizionali 50hl/ettaro a massimo 16, o più spesso meno, a seconda della generosità delle annate.
In vinificazione ha la caratteristica di non controllare o assaggiare o come dice lui “disturbare” mai il suo vino dal momento della vendemmia finché non lo imbottiglia.
Ogni annata è vinificata e assemblata a seconda di come è andata la stagione in vigna, dove il Merlot la fa da padrone ma è accompagnato da Malbec, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon oltre ad una minima parte di Semillon che a seconda delle annate dona un vino secco o dolce.
I suoi Bordeaux “rock and roll”, non hanno nulla che vedere coi vini a cui siamo tutti abituati e vi arriveranno dritti al cuore, trasferendo nel bicchiere tutta la gioia e la schiettezza di questo artista prestato al vino.